OBSOLESCENZA DEL GENERE VINCE IL CONCORSO COMIZI D'AMORE 2.0 dedicato a Pietr Paolo Pasolini nell'ambito di ARCIPELAGO FESTIVAL NUOVE IMMAGINI co la seguente motivazione:
" I Comizi d'amore della contemporaneità, si svolgono in silenzio, nel palcoscenico della vita. Kyrahm e Julius Kaiser affrontano le nuove frontiere dell'identità di genere amalgamando con disarmante incisività e poesia, "live art" e immagine video, il corpo dell'anima e l'anima del corpo. Con la stessa stupefacente schiettezza di Pier Paolo Pasolini."
Domenica 8 novembre alle ore 20.00 a Roma, presso il Teatro Palladium, nell’ambito del Festival Cinematografico Internazionale Arcipelago, verrà proiettata l’opera “Human Installation I: Obsolescenza del Genere” – Performance Art e Videoarte scritta e diretta da Kyrahm e Julius Kaiser.
Versione videoarte di una performance avvenuta dal vivo in Italia e all’estero, indicata tra le 30 migliori performance gender exploration del mondo negli USA e vincitrice della IV edizione de...l Premio Arte Laguna di Venezia.
L’opera mette in correlazione la teoria queer, secondo cui il genere è una costruzione sociale e la body art. Una riflessione sull’identità e il corpo esplicito.
La Video Performance prende parte all’iniziativa Comizi d'amore 2.0, sulle orme di Pier Paolo Pasolini, cinquant'anni dopo lo "scandaloso" documentario originale e a quaranta dalla morte del suo autore.
http://autori.fanpage.it/obsolescenza-del-genere-il-corpo-nudo-e-l-io-la-maschera-e-lo-stereotipo/
http://ecodellanotizia.com/il-genere-obsoleto-di-kyrahm-e-julius-kaiser-al-festival-del-cinema-arcipelago/
domenica 15 novembre 2015
sabato 14 novembre 2015
Drag King, il sogno di Julia - prossimi appuntamenti / festival
Drag King, il sogno di Julia - regia di Cladio Del Signore con Julius Kaiser
è stato selezionato ai seguenti Festival di Cinema:
Florence Queer Festival - Proiezioni Speciali
Sabato 12 Novembre 2015 ore 16
Cinema Odeon, P.zza Strozzi - Firenze
Sabato 12 Dicembre 2015 ore 16
Manifatture Knos, Lecce
"Pasolini, il cinema in 20 Tavole"
Lunedì 14 Dicembre 2015 ore 17
Biblioteca Nardi, via Grotta Gregna 37, Roma
Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Mibact
con il patrocinio di Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello e Agis scuola
partner Rai Teche e Istituto Luce
A chi è sfuggito all'ira degli Dei non è risparmiata l'ansia della ricerca: Brutus di notte, Julia di giorno, fragile e tenace, confida davanti allo specchio di non sapere dove porterà il suo viaggio. Fiera attivista lesbica, è uno dei primi “drag king” in Italia.
Diretto, girato e montato da Claudio Del Signore
Un film di Claudio Del Signore, Gianluca Nicoletti e Julia Pietrangeli
con Julius Kaiser
Musica Teho Teardo
ITA -H264 1920x1080 12'
Ringraziamenti:
Alessandro Penso
Paolo Restuccia
Lucia Pappalardo
KymCom.
rassegna stampa in aggiornamento:
Cinema En Travesti: Drag King, il Sogno di Julia
Drag King al cinema: se il travestitismo è da donna a uomo
Drag King al cinema: lei di giorno, lui di notte, è il sogno di Julia Un film sulla fragilità e sulla tenacia di chi è oltre ogni genere sessuale predefinito
mercoledì 11 novembre 2015
Pier Paolo ieri, Pasolini Oggi - a cura di ANAC
Pier Paolo ieri, Pasolini Oggi a 40 anni dalla sua morte
11 e 12 Novembre presso il Teatro Palladium di Roma, a partire dalle ore 17 saranno in proiezione i video di Comizi D'Amore 2.0 a cura di ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) in collaborazione con Arcipelago Festival - Comizi D'Amore 2.0.
12 Novembre Obsolescenza Del Genere di Kyrahm + Julius Kaiser - Opera Vincitrice
11 Novembre Drag King, il sogno di Julia di Claudio Del Signore e di/con Julius Kaiser - opera fuoriconcorso
lunedì 9 novembre 2015
Drag King, il sogno di Julia - ARCIPELAGO - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini
Drag King, il sogno di Julia - regia di Cladio Del Signore
ARCIPELAGO - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini
ARCIPELAGO - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini
sezione Comizi D'Amore 2.0 - fuori concorso
Lunedì 9 Novembre 2015 ore 20
Teatro Palladium P.zza Bartolomeo Romano 8, Roma
Lunedì 9 Novembre 2015 ore 20
Teatro Palladium P.zza Bartolomeo Romano 8, Roma
Un tempo gli esseri umani non mancavano di nulla e non v'era distinzione tra uomini e donne: c'erano tre generi: il maschio, la femmina e ne esisteva un terzo che aveva entrambi i caratteri dei primi. Ma Zeus, invidioso, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all'antica perfezione. (Platone)
A chi è sfuggito all'ira degli Dei non è risparmiata l'ansia della ricerca: Brutus di notte, Julia di giorno, fragile e tenace, confida davanti allo specchio di non sapere dove porterà il suo viaggio. Fiera attivista lesbica, è uno dei primi “drag king” in Italia.
Diretto, girato e montato da Claudio Del Signore
Un film di Claudio Del Signore, Gianluca Nicoletti e Julia Pietrangeli
con Julius Kaiser
Musica Teho Teardo
ITA -H264 1920x1080 12'
Ringraziamenti:
Alessandro Penso
Paolo Restuccia
Lucia Pappalardo
KymCom.
rassegna stampa in aggiornamento:
Cinema En Travesti: Drag King, il Sogno di Julia
Drag King al cinema: se il travestitismo è da donna a uomo
Drag King al cinema: lei di giorno, lui di notte, è il sogno di Julia Un film sulla fragilità e sulla tenacia di chi è oltre ogni genere sessuale predefinito
giovedì 1 ottobre 2015
(A)Mare Conchiglie - presenzaione Trailer al Macro La Pelanda per Sguardi Sonori
Il trailer di “(A)mare Conchiglie”, già in rete e destinato ai festival del cinema, in Italia e all'estero, sarà presentato il 2 ottobre alle ore 18 presso il Macro "La Pelanda", in occasione dell'evento "Sguardi Sonori", in presenza delle autrici, artiste e attiviste internazionali.
Tra Performance art e cinema del reale, (A)mare Conchiglie ha coinvolto anziani italiani emigrati all'estero e migranti del mare richiedenti asilo politico attraverso una regia che si snoda tra il “qui ed ora” della performance art avvenuta dal vivo e la sua documentazione. K + J: “Per la realizzazione di questo lavoro, abbiamo cercato i protagonisti per settimane nei centri di accoglienza e nelle strade. Occupandoci di live art e performance da diversi anni, un linguaggio dove tutto ciò che avviene è reale, abbiamo pensato che il modo migliore per produrre un cambiamento fosse creare una connessione diretta con la gente." Le due artiste hanno voluto cogliere di sorpresa le persone, attraverso l'approdo di un gommone di migranti sulla spiaggia di Nettuno. Quasi in riva al mare, posizionata in acqua, li aspettava una tavolata imbandita di cibo. Qui gli immigrati africani e un anziano italiano emigrato in Germania nel Dopoguerra si sono seduti e hanno iniziato a mangiare: un convivio poetico che ha evidenziato i parallelismi tra il nostro passato e il presente dei profughi. Uno per uno, hanno iniziato a raccontare le loro storie ai presenti in spiaggia che intanto si sono avvicinati e che per poter ascoltare hanno dovuto necessariamente entrare nell'acqua, bagnarsi. Storie violente, commoventi, il pubblico estremamente toccato. Momento emozionante della performance quando i presenti e i migranti, sono saliti insieme sugli scogli accompagnati dal canto sacro di una delle performer e hanno gettato manciate di sale in mare. Per ricordare i fratelli che non ce l'hanno fatta, per restituire il mare al mare. La migrazione è un tema vicino alle famiglie delle due artiste: l’anziano protagonista è emigrato in Germania, con molta sorpresa è proprio il padre di Kyrahm di cui anche il bisnonno emigrò negli Stati Uniti, mentre la madre di Julius è una donna tedesca che ha sposato un italiano nel Dopoguerra. Kyrahm e Julius Kaiser Kyrahm è un’artista visuale, autrice, regista, attrice e performer. Julius Kaiser è regista, videomaker, performance artist e drag king. Il loro lavoro spazia dall’arte contemporanea, con la realizzazione di performance artistiche dal forte impatto emotivo presentate in un progetto itinerante tra Europa e Stati Uniti, al cinema con la realizzazione di documentari e film indipendenti. Artiste e attiviste in ambito sociale, hanno ottenuto in Italia e all’estero riconoscimenti e premi istituzionali.
http://poesia.blog.rainews.it/2015/10/02/storie-di-migranti-performance-art-e-film-di-kyrahm-e-julius-kaiser/
http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/spettacoli/1598670
http://d-art.it/arte/oltre-la-video-art-amare-conchiglie-tra-performance-e-documentario-il-suggestivo-trailer-e-gia-in-rete/8858
http://you-ng.it/blog/arte-e-letteratura/dalla-performance-al-documentario-trailar-amare-conchiglie-finalmente-rete/
(A)MARE CONCHIGLIE - TRAILER from KYRAHM + JULIUS KAISER on Vimeo.
Tra Performance art e cinema del reale, (A)mare Conchiglie ha coinvolto anziani italiani emigrati all'estero e migranti del mare richiedenti asilo politico attraverso una regia che si snoda tra il “qui ed ora” della performance art avvenuta dal vivo e la sua documentazione. K + J: “Per la realizzazione di questo lavoro, abbiamo cercato i protagonisti per settimane nei centri di accoglienza e nelle strade. Occupandoci di live art e performance da diversi anni, un linguaggio dove tutto ciò che avviene è reale, abbiamo pensato che il modo migliore per produrre un cambiamento fosse creare una connessione diretta con la gente." Le due artiste hanno voluto cogliere di sorpresa le persone, attraverso l'approdo di un gommone di migranti sulla spiaggia di Nettuno. Quasi in riva al mare, posizionata in acqua, li aspettava una tavolata imbandita di cibo. Qui gli immigrati africani e un anziano italiano emigrato in Germania nel Dopoguerra si sono seduti e hanno iniziato a mangiare: un convivio poetico che ha evidenziato i parallelismi tra il nostro passato e il presente dei profughi. Uno per uno, hanno iniziato a raccontare le loro storie ai presenti in spiaggia che intanto si sono avvicinati e che per poter ascoltare hanno dovuto necessariamente entrare nell'acqua, bagnarsi. Storie violente, commoventi, il pubblico estremamente toccato. Momento emozionante della performance quando i presenti e i migranti, sono saliti insieme sugli scogli accompagnati dal canto sacro di una delle performer e hanno gettato manciate di sale in mare. Per ricordare i fratelli che non ce l'hanno fatta, per restituire il mare al mare. La migrazione è un tema vicino alle famiglie delle due artiste: l’anziano protagonista è emigrato in Germania, con molta sorpresa è proprio il padre di Kyrahm di cui anche il bisnonno emigrò negli Stati Uniti, mentre la madre di Julius è una donna tedesca che ha sposato un italiano nel Dopoguerra. Kyrahm e Julius Kaiser Kyrahm è un’artista visuale, autrice, regista, attrice e performer. Julius Kaiser è regista, videomaker, performance artist e drag king. Il loro lavoro spazia dall’arte contemporanea, con la realizzazione di performance artistiche dal forte impatto emotivo presentate in un progetto itinerante tra Europa e Stati Uniti, al cinema con la realizzazione di documentari e film indipendenti. Artiste e attiviste in ambito sociale, hanno ottenuto in Italia e all’estero riconoscimenti e premi istituzionali.
http://poesia.blog.rainews.it/2015/10/02/storie-di-migranti-performance-art-e-film-di-kyrahm-e-julius-kaiser/
http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/spettacoli/1598670
http://d-art.it/arte/oltre-la-video-art-amare-conchiglie-tra-performance-e-documentario-il-suggestivo-trailer-e-gia-in-rete/8858
http://you-ng.it/blog/arte-e-letteratura/dalla-performance-al-documentario-trailar-amare-conchiglie-finalmente-rete/
lunedì 15 giugno 2015
(A)MARE CONCHIGLIE di Kyrahm e Julius Kaiser
RESOCONTO PERFORMANCE (A)MARE CONCHIGLIE
E’ quasi ora del tramonto sul litorale a nord di Forte Sangallo a Nettuno, sotto i grandi palazzi che piovono a picco verso una piccola spiaggia, teatro del drammatico sbarco durante la seconda guerra mondiale.
Una lunga tavolata bianca è apparecchiata in mezzo al mare: frutta, vino, cibo, e una fila di sedie vuote.
Un gommone avanza fino a riva ed i passeggeri procedono verso il banchetto: un anziano, due giovani donne, alcuni ragazzi africani prendono posto davanti a una piccola folla che si è intanto avvicinata incuriosita dall’insolita visione.
Gli ospiti mangiano, bevono, sono semplici gesti quotidiani. Ma è lo stare così, oniricamente sospesi sull’acqua, ad indurre la contemplazione degli astanti. E’ una immagine estetica curata nel dettaglio: la composizione del tavolo bandito nell’acqua rimanda all’iconografia cristiana dell’ultima cena. Sguardi profondi si perdono nel mare.
Il silenzio viene rotto dalla voce dei loro racconti. Racconti drammatici come colpi dolorosi dritti allo stomaco: dell’ex emigrante italiano in Germania nel dopoguerra che ricorda i treni speciali riservati ai meridionali ammassati nelle stazioni di Roma e Milano; quel via vai di umanità dai tanti dialetti, con in mano valige di cartone legate con lo spago, in attesa di essere smistati nei luoghi più remoti d’Europa. Un esodo che ricorda quello di inizio secolo scorso, quando ci si imbarcava a Napoli sulle navi dirette in America, come racconta Kyrahm quando ricorda il bisnonno che lasciò moglie e figli e non tornò mai più.
Ma sono le voci drammatiche dei ragazzi venuti dal mare a destabilizzare: i migranti africani protagonisti dei recenti fatti di cronaca si raccontano attraverso storie di morte, disperazione e sangue facendo piangere il pubblico presente. Qualcuno non regge la commozione, si allontana per calmarsi e poi ritorna ad ascoltare: è la performance “(A)mare Conchiglie” di Kyrahm e Julius Kaiser, per la Biennale di Anzio e Nettuno, artiste italiane internazionali attive in Italia e all’estero con tematiche dal forte impatto emotivo perché, ci dicono “il dovere primario dell’artista è politico e sociale”. Le due artiste, hanno cercato le persone per settimane nei centri di accoglienza e nelle strade.
I ragazzi nigeriani ripercorrono ciascuno la propria odissea. Ragazzi che non hanno più nessuno al mondo: a Gentle e Promise, appena ventenne, hanno massacrato genitori e nonni senza alcuna pietà. Fuggono dapprima verso la Libia, ma qui troveranno la guerra, come John, che racconta l’inferno del carcere sotterraneo nel quale è finito senza alcun motivo. Il quarto nigeriano rimane in silenzio, le ferite che porta addosso sono visibili a tutti. Si trovano quindi costretti a fuggire verso l’Europa. E come tanti altri anche loro si sono ritrovati in una di quelle carrette del mare salvate in extremis che conosciamo dai bollettini dei telegiornali.
Qui in occidente abbiamo dimenticato la paura di poter morire da un momento all’altro. I ragazzi ora vivono nel centro di accoglienza a Nettuno, insieme ad altre decine di migranti tutti in attesa dei documenti per poter rimanere e ricominciare una vita nuova. “Qui ci sentiamo al sicuro, non ci ammazzano, siamo grati all’Italia” mormora Gentle commosso ringraziando d’essere stato salvato in mare.
La marea nel frattempo è salita fino alle ginocchia, il banchetto nutre chi ascolta. La parola ora passa ad Ambra, la giovane donna di colore dall’accento milanese, nata da un africano e da una donna siciliana, che dopo averla data in adozione, la riprende con sé più per paura del disonore che per amore.
Il convivio volge al termine: tutti si alzano in piedi e si incamminano verso gli scogli mentre Ambra intona un canto gospel: il pubblico li segue come ipnotizzato. Sugli scogli ad attenderli c’è una valigia. Uno dei migranti la apre: è piena di sale. Il canto continua intonando un rito solenne: tutti, uno alla volta gettano manciate di sale in mare. Per ricordare i fratelli che non ce l’hanno fatta, morti in mare. Per restituire il mare al mare.
Kyrahm e Julius Kaiser
Kyrahm è un’artista visuale, autrice, regista, attrice e performer. Collabora con Julius Kaiser, videomaker, regista, drag king e performance artist. Il loro lavoro spazia dall’arte contemporanea con la realizzazione di performance artistiche dal forte impatto motivo al cinema con la realizzazione di documentari e film, presentati in Italia e all’estero. Artiste ed attiviste in ambito sociale, hanno ottenuto riconoscimenti e premi internazionali.
Anna Novelli
Nettuno, 3 Luglio 2015
RASSEGNA STAMPA
RAI NEWS
IL MESSAGGERO
E' rimandata al 3 Luglio 2015, poco prima del tramonto (ore 18) sulla spiaggia di Forte Sangallo a Nettuno, per la Biennale di Anzio e Nettuno una nuova performance di Kyrahm e Julius Kaiser, artiste italiane della live art.
Una lunga tavolata sul battiasciuga in riva all'acqua al calar del sole.
Il cibo è donato a coloro che hanno una storia da raccontare.
Ha una storia da raccontare chi vive ai margini, chi viene dal mare fuggendo da un paese afflitto dalla guerra, chi una casa non ha, chi solo il corpo può donare, l'anziano patrimonio di ricordi.
Per due settimane, Kyrahm e Julius Kaiser hanno cercato le persone nei centri di accoglienza e nelle strade.
Il pubblico potrà ascoltare la storia della loro vita. L'obiettivo è aprire una finestra verso un mondo sconosciuto, per abbattere la paura ed il pregiudizio spesso ad esso collegato. Storie di speranza in un viaggio disperato dall'Africa, persone che non vedono i loro cari da anni, avventurati sui gommoni e sopravvissuti ai tanti compagni che non ce l'han fatta.
Anziani, erranti, lucciole, migranti sono le conchiglie del mare, amare, da amare. Quelle stesse conchiglie che calpestiamo distratti sulla spiaggia. Quelle stesse conchiglie che gridano il vento se vi poggiamo l'orecchio. Basterebbe fermarsi, (r)accogliere, ascoltare.
Ulteriori azioni intervalleranno la comunione poetica tra cui “Nella valigia c'è il mare” di Julius Kaiser; “Il Perdono Materno” di Anselmo Chessa; “Il Minacciato” di Kyrahm.
“Nella Valigia c'è il Mare” di Julius Kaiser:
...”Dal grande scoglio nero, compie il suo rituale, come uno stregone, vuol rimettere ordine alle cose, restituendo il mare al mare.” La performance ha preso parte al progetto “il bosco di Pamenide” di Angelo Pretolani.
“Il perdono materno” di Anselmo Chessa:
Pittore ebanista, da oltre 30 anni effettua performance di Sand Art. I disegni durano pochi istanti portati via dalle onde del mare. La delicatezza e la poesia del suo gesto esprimono una forza che trova il coraggio di non rassegnarsi all'ineluttabilità della vita. Il suo lavoro ha preso parte al documentario di Julia Pietrangeli/Julius Kaiser “Il Maestro del Mare” visionabile sul sito di Rai TV e vincitore del premio miglior documentario del Festival Internazionale Cortometraggi Cortoacquario.
“Il Minacciato” di Kyrahm:
Una prostituta interpreta la poesia di J. Borges sull'Amore.
domenica 7 giugno 2015
(A)MARE CONCHIGLIE di Kyrahm e Julius Kaiser 13 Giugno 2015 per la Biennale di Anzio e Nettuno
Il 13 giugno 2015, poco prima del tramonto (ore 18) sulla spiaggia di Forte Sangallo a Nettuno, per la Biennale di Anzio e Nettuno una nuova performance di Kyrahm e Julius Kaiser, artiste italiane della live art.
Una lunga tavolata sul battiasciuga in riva all'acqua al calar del sole.
Il cibo è donato a coloro che hanno una storia da raccontare.
Ha una storia da raccontare chi vive ai margini, chi viene dal mare fuggendo da un paese afflitto dalla guerra, chi una casa non ha, chi solo il corpo può donare, l'anziano patrimonio di ricordi.
Per due settimane, Kyrahm e Julius Kaiser hanno cercato le persone nei centri di accoglienza e nelle strade.
Il pubblico potrà ascoltare la storia della loro vita. L'obiettivo è aprire una finestra verso un mondo sconosciuto, per abbattere la paura ed il pregiudizio spesso ad esso collegato. Storie di speranza in un viaggio disperato dall'Africa, persone che non vedono i loro cari da anni, avventurati sui gommoni e sopravvissuti ai tanti compagni che non ce l'han fatta.
Anziani, erranti, lucciole, migranti sono le conchiglie del mare, amare, da amare. Quelle stesse conchiglie che calpestiamo distratti sulla spiaggia. Quelle stesse conchiglie che gridano il vento se vi poggiamo l'orecchio. Basterebbe fermarsi, (r)accogliere, ascoltare.
Ulteriori azioni intervalleranno la comunione poetica tra cui “Nella valigia c'è il mare” di Julius Kaiser; “Il Perdono Materno” di Anselmo Chessa; “Il Minacciato” di Kyrahm.
“Nella Valigia c'è il Mare” di Julius Kaiser:
...”Dal grande scoglio nero, compie il suo rituale, come uno stregone, vuol rimettere ordine alle cose, restituendo il mare al mare.” La performance ha preso parte al progetto “il bosco di Pamenide” di Angelo Pretolani.
“Il perdono materno” di Anselmo Chessa:
Pittore ebanista, da oltre 30 anni effettua performance di Sand Art. I disegni durano pochi istanti portati via dalle onde del mare. La delicatezza e la poesia del suo gesto esprimono una forza che trova il coraggio di non rassegnarsi all'ineluttabilità della vita. Il suo lavoro ha preso parte al documentario di Julia Pietrangeli/Julius Kaiser “Il Maestro del Mare” visionabile sul sito di Rai TV e vincitore del premio miglior documentario del Festival Internazionale Cortometraggi Cortoacquario.
“Il Minacciato” di Kyrahm:
Una prostituta interpreta la poesia di J. Borges sull'Amore.
venerdì 22 maggio 2015
Profane Metamorfosi di Kyrahm e Julius Kaiser: dalla Body Art Estrema al Corpo Politico - dalla Videoperformance al Cinema del Reale
A Roma, il 31 maggio alle ore 21, presso il
Teatroinscatola, per la rassegna “I Teatri del Profano” Lorenzo
Ciccarelli presenta “Profane Metamorfosi”, una serie di video delle
performance corporali di Kyrahm e Julius Kaiser, artiste internazionali.
Da circa un decennio attive nel campo della performance art, dove a
differenza del teatro, “tutto ciò che avviene è reale” le due artiste
hanno esplorato i confini fisici e mentali, con performance dal forte
impatto emotivo presentate tra l'Europa e gli Stati Uniti. Dalla prima
body art estrema, tra sangue (VERO) e nudità come corpo politico, per
poi arrivare alle azioni minimali di segno sociale. I territori
indagati si espandono dalla performance presso teatri, musei, gallerie e non - luoghi, per approdare al cinema, con la realizzazione di film, documentari e videoarte.
Nel 2009 Kyrahm e Julius Kaiser organizzano la prima edizione del festival internazionale della performance art “MutAzioni Profane”.
In quell'occasione Kyrahm, per la performance “Crisalide” rimane in un bozzolo per 24 ore, custodita dalla madre per i bisogni primari: nella performance successiva l'artista ricomincia a nutrirsi in scena per iniziare “Il ciclo della vita”, un'azione sulle fasi dell'esistenza, dove un neonato piange affamato e corpi anziani mostrano i vecchi corpi.
L'incontro con la body art storica estrema avviene con la performance “Sacrifice” dove avviene una vera crocifissione e Kyrahm piange sangue togliendo aghi dall'arcata sopraccigliare. Aghi e sangue anche nell'azione contro la violenza alle donne “Il gioielliere”: Julius crea una composizione estetica di aghi e collane di perle nella schiena di Kyrahm.
Ma è con la performance “Obsolescenza del genere” che ottengono premi istituzionali: indicata tra le 30 migliori performance gender exploration del mondo, vincitrice del premio arte laguna di Venezia, l'opera presenta corpi nudi di donne e uomini biologici e transessuali e Julius effettua la trasformazione da donna a uomo sulla scena. L'azione diiviene un significativo manifesto politico dei diritti LGBTQ e della teoria queer, secondo cui il genere sessuale è solo una costruzione sociale.
Dopo questa intensa fase, le loro performance assumono una svolta sociale: con l'opera “Azione col Sangue” le artiste invitano il pubblico a donare il sangue in un centro trasfusionale. La sera, a teatro, in scena l'incontro e l'abbraccio poetico con i potenziali riceventi talassemici, persone che non potrebbero vivere senza regolari trasfusioni di sangue.
Ma è con l'opera “Dentro / Fuori" che l'artista Kyrahm si espone totalmente: tornare a rinchiudersi per 24 ore, ma nella cella di isolamento dell'ex carcere del castello di Soriano del Cimino, per ricordare che l'Italia non ha ancora varato il reato di tortura.
Quest'ultimo lavoro sta divenendo un documentario work-in-progress, con interviste ad ex detenuti, testimoni primari della relatività del tempo e della differenza tra corpo libero e corpo liberato.
Kyrahm e Julius Kaiser
Kyrahm è un'artista visuale,autrice, regista, attrice e performer per l'arte contemporanea, il cinema, il teatro d'avanguardia .Collabora con Julius Kaiser, videomaker, regista, drag king e performance artist. Il lavoro di Kyrahm e Julius Kaiser ha ispirato autori, registi ed artisti della scena mainstream. Hanno ottenuto in Italia e all'estero riconoscimenti e premi internazionali.
Ingresso gratuito.
Contatti e riferimenti:
Teatroinscatola
Roma, Lungotevere degli artigiani 12 - ore 21
Artisti
www.humaninstallations.com
www.kyrahm.blogspot.com
www.juliuskaiser.blogspot. com
Anna Novelli
Associazione Culturale Numero d'Oro – per la Ricerca e l'Attività Artistica Scientifica e Sociale
Nel 2009 Kyrahm e Julius Kaiser organizzano la prima edizione del festival internazionale della performance art “MutAzioni Profane”.
In quell'occasione Kyrahm, per la performance “Crisalide” rimane in un bozzolo per 24 ore, custodita dalla madre per i bisogni primari: nella performance successiva l'artista ricomincia a nutrirsi in scena per iniziare “Il ciclo della vita”, un'azione sulle fasi dell'esistenza, dove un neonato piange affamato e corpi anziani mostrano i vecchi corpi.
L'incontro con la body art storica estrema avviene con la performance “Sacrifice” dove avviene una vera crocifissione e Kyrahm piange sangue togliendo aghi dall'arcata sopraccigliare. Aghi e sangue anche nell'azione contro la violenza alle donne “Il gioielliere”: Julius crea una composizione estetica di aghi e collane di perle nella schiena di Kyrahm.
Ma è con la performance “Obsolescenza del genere” che ottengono premi istituzionali: indicata tra le 30 migliori performance gender exploration del mondo, vincitrice del premio arte laguna di Venezia, l'opera presenta corpi nudi di donne e uomini biologici e transessuali e Julius effettua la trasformazione da donna a uomo sulla scena. L'azione diiviene un significativo manifesto politico dei diritti LGBTQ e della teoria queer, secondo cui il genere sessuale è solo una costruzione sociale.
Dopo questa intensa fase, le loro performance assumono una svolta sociale: con l'opera “Azione col Sangue” le artiste invitano il pubblico a donare il sangue in un centro trasfusionale. La sera, a teatro, in scena l'incontro e l'abbraccio poetico con i potenziali riceventi talassemici, persone che non potrebbero vivere senza regolari trasfusioni di sangue.
Ma è con l'opera “Dentro / Fuori" che l'artista Kyrahm si espone totalmente: tornare a rinchiudersi per 24 ore, ma nella cella di isolamento dell'ex carcere del castello di Soriano del Cimino, per ricordare che l'Italia non ha ancora varato il reato di tortura.
Quest'ultimo lavoro sta divenendo un documentario work-in-progress, con interviste ad ex detenuti, testimoni primari della relatività del tempo e della differenza tra corpo libero e corpo liberato.
Kyrahm e Julius Kaiser
Kyrahm è un'artista visuale,autrice, regista, attrice e performer per l'arte contemporanea, il cinema, il teatro d'avanguardia .Collabora con Julius Kaiser, videomaker, regista, drag king e performance artist. Il lavoro di Kyrahm e Julius Kaiser ha ispirato autori, registi ed artisti della scena mainstream. Hanno ottenuto in Italia e all'estero riconoscimenti e premi internazionali.
Ingresso gratuito.
Contatti e riferimenti:
Teatroinscatola
Roma, Lungotevere degli artigiani 12 - ore 21
Artisti
www.humaninstallations.com
www.kyrahm.blogspot.com
www.juliuskaiser.blogspot.
Anna Novelli
Associazione Culturale Numero d'Oro – per la Ricerca e l'Attività Artistica Scientifica e Sociale
"Mùsami o Vate alle colonne del Vizio" di Mariaelena Masetti Zannini dal 19 al 24 Maggio a Roma
L’Opera è un concerto d’anime che dal giardino della memoria del sommo Poeta spaventa e s’issa sfrecciando nel tondo dell’Ora Suprema.
Il Sacro e il Profano in Gabriele D’Annunzio sono le due porte d’accesso al Terzo Luogo, ove la veggenza orba del Poeta torna a scatenare impulsi primordiali, attraverso scene di vita vissuta e leggende tramandate sulle ispirazioni della sua Poetica.
Non un verso di Lui, bensì una risposta mai data alle domande più profonde si spiegherà tra le righe del testo, in bocca al verbo del femmineo, il suo profilo più segreto.
Le donne, per il Vate, appaiono come veicolo di trascendenza, un tramite spiritista che sventra la carne per attuare un eterno sacrificio, in onore del Sé, a glorificazione del Superuomo che si è col tempo creato, nell’opera d’arte della sua stessa vita, quell’Inimitabile Vita che il mondo intero conosce grazie agli scritti, ma non certo per voce di chi l’ha realmente conosciuto e maledettamente amato.
Un’eraclitea struttura in circolo presenta i vari personaggi, ognuno di loro nel doppio in cui si è a Lui donato.
Vita e morte stordiscono nel vortice d’acqua che rimanda in continuo all’origine, alla nascita della tragedia, al capo in coda della serpe che si morde la coda, alla Madre, alla terra.
Il doppio in D’Annunzio è un fantasma che vive ancora sulla sua nave, eternamente immobile laddove l’acqua si prosciuga. Avanti nel tempo, nascosto già nel futuro.
Spiritualmente vicine al Vate sono le arti da Lui tanto perseguite.
La body art come espressione assoluta di una vita assaporata nei limiti umani,come quella donata dalle artiste Kyrahm e Julius Kaiser le quali, appositamente per la verità teatrale, assurgeranno in nome di questa ricerche sul sé indagando l'Origine sino all'occulto;
La pittura live, operata dall'alchimia di Marco Fioramanti e dalla sua esperienza sul corpo, come fosse una tela, e l'immaginario simbolista dell'Isola dei Morti di Böcklin, ordita dal protagonista-tramite Giuseppe Talarico, tessitore inconsapevole della tela di un quadro, che come un libro, si svelera' solo in chiusura, uscendone, per poterlo ammirare.
Scritto e diretto da Mariaelena Masetti Zannini
Performance Art
scritta e diretta da Kyrahm Human Installations e Julius Kaiser
Scenografia pittura dal vivo e cura dei contenuti di Marco Fioramanti
Aiuto regia Emanuela Bolco
Sound design a cura di Mike Michele Papa
Luci Francesca Corso
Fotografie Luca Caravaggio
Ufficio Stampa Silvia Buffo
PERSONAGGI E INTERPRETI
GABRIELE D’ANNUNZIO Giuseppe Talarico
ANDREA SPERELLI Gianluca Vicari
LUISA DE BENEDICTIS Kyrahm
IDA RUBINSTEIN Gabriella Giuditta Sin Infelise
DORA Lucia Rossi
AMÈLIE MAZOYER Emanuela Bolco
MARCHESA ALESSANDRA DI RUDINÌ CARLOTTI Glenda Canino
LA BELLA OTERO Priscilla Micol Marino
ELEONORA DUSE Statua velata
MARCHESA LUISA CASATI STAMPA Mariaelena Masetti Zannini
JEAN COCTEAU Marco Fioramanti
SERPENTE Martina Leporelli
UN PIPISTRELLO il pipistrello
UNA VOLPE una volpe
UN'ANGUILLA un' anguilla
Con la partecipazione straordinaria dello spirito di Gabriele D’Annunzio.
Nelle mani.
Per info e prenotazioni TEATRO DI DOCUMENTI - v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma
tel. 06.5744034
musamiovate@hotmail.com
martedì 12 maggio 2015
Drag King, il sogno di Julia - regia di Claudio Del Signore finalista al Rome Indipendent Film Festival di Roma
Drag King, il sogno di Julia - regia di Cladio Del Signore
finalista Rome Indipendent Film Festival (RIFF AWARDS)
finalista Rome Indipendent Film Festival (RIFF AWARDS)
sezione Short Documentaries Competition
Giovedì 14 Maggio 2015 ore 19
The Space Cinema Moderno di Piazza della Republica a Roma
Giovedì 14 Maggio 2015 ore 19
The Space Cinema Moderno di Piazza della Republica a Roma
Un tempo gli esseri umani non mancavano di nulla e non v'era distinzione tra uomini e donne: c'erano tre generi: il maschio, la femmina e ne esisteva un terzo che aveva entrambi i caratteri dei primi. Ma Zeus, invidioso, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all'antica perfezione. (Platone)
A chi è sfuggito all'ira degli Dei non è risparmiata l'ansia della ricerca: Brutus di notte, Julia di giorno, fragile e tenace, confida davanti allo specchio di non sapere dove porterà il suo viaggio. Fiera attivista lesbica, è uno dei primi “drag king” in Italia.
Diretto, girato e montato da Claudio Del Signore
Un film di Claudio Del Signore, Gianluca Nicoletti e Julia Pietrangeli
con Julius Kaiser
Musica Teho Teardo
ITA -H264 1920x1080 12'
Ringraziamenti:
Alessandro Penso
Paolo Restuccia
Lucia Pappalardo
KymCom.
rassegna stampa in aggiornamento:
Cinema En Travesti: Drag King, il Sogno di Julia
Drag King al cinema: se il travestitismo è da donna a uomo
Drag King al cinema: lei di giorno, lui di notte, è il sogno di Julia Un film sulla fragilità e sulla tenacia di chi è oltre ogni genere sessuale predefinito
Drag King al cinema: lei di giorno, lui di notte. Il sogno di Julia
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